La bella notizia è che finalmente un'inchiesta indipendente di un alto burocrate ha smascherato lo scandalo dei rimborsi "gonfiati" dei parlamentari che per anni hanno ricevuto soldi dallo Stato presentando note spese false o con costi grandemente aumentati.
Secondo l'inchiesta - pubblicata e rilanciata da tutti i giornali - il sistema era "profondamente sbagliato, mancava di trasparenza, con regole vaghe e facilmente violate o ignorate".
Circa quattrocento deputati (incluso il Premier) dovranno quindi restituire somme variabili per un totale di oltre 1,2 milioni di euro.
Le regole sui rimborsi verranno presto cambiate e rese più stringenti.
La cattiva notizia è questo accade altrove.
In Inghilterra.
No comment (in inglese).